PIETRO E RINO VOLPE, PITTORI DEL CILENTO
Da Sessa Cilento a Napoli, con nel cuore i colori della nostra terra. Il saluto di Rino Volpe al nostro giornale
Ad
un napoletano, le cui origini di famiglia sono cilentane come quelle del
sottoscritto, l'invito gentile dell'ing. Paolino Vitolo a scrivere
"qualcosa" sul neonato HERMES -il Messaggero del Cilento non può
provocare che commozione e speranze. Finalmente una nuova e pulita voce si fa
avanti in questo "paesaggio campano, di confine e di mediazione, robusto
e dolce, d’altura e di mare, sbilanciato tra 1'affabilità del salemitano e la
ruvidità lucana. Un paesaggio, questo del Cilento, che ora pare adagiarsi in
trepida pausa d'estasi georgica, ora riscuotersi d'un balzo in drammatici
accenti a contrasto, ora scivolare, invaghito e smemorato fino alle onde di un
mare, d'antichissimo smalto, che conobbe i fasti e i lutti di Enea e di Palinuro"
(C. Barbieri, 1968 - dalla presentazione di un catalogo della mostra di pittura
di Pietro e Rino Volpe). Solo un esteta, perciò grande critico d'arte, come
Carlo Barbieri si poteva esprimere con accenti simili. A lui come a mio padre
Pietro, artista, debbo se amo la bellezza e faccio anch'io il pittore.
L'impatto
con la bellezza, in questo ripensare il Cilento, non può non rendermi
intransigente di fronte a certe scelte che vengono effettuate più per ignoranza
che per malafede: la religione del Bello è la religione cristiana quando si
"invera"... Il Cilento, che nel 1828 e nel 1848 fu asilo per coloro
che prepararono i moti rivoluzionari napoletani, non può essere abbandonato a
piccoli faccendieri infilatisi, in un modo o in un altro, nella politica, ma
essere affidato a coloro che "conoscono" e "amano" la
tradizione di operosità alta e nobile che nel passato lo caratterizzò. Questo
deve cominciare dalla famiglia e dalla scuola insegnando che il lavoro creativo
libero e ben fatto, come fu nella tradizione locale, è da preferirsi a quel
surrogato che è il "posto" comunque arraffato. E' una questione di
cultura e di morale che bisogna far avanzare in tutti gli strati della
popolazione, se veramente si vuole il benessere delle nuove generazioni.
Rino Volpe