Pisciotta è in FESTA

Intervista ai neo-eletti Sindaco Cesare Festa e Vicesindaco Fedele Tambasco
a cura di Paolino Vitolo

La lista "Paese unito"  ed alcuni simpatizzanti.

La lista “Paese Unito” ha vinto le elezioni comunali a Pisciotta. Abbiamo voluto intervistare il nuovo sindaco eletto Cesare Festa ed il Vicesindaco Fedele Tambasco, che con i suoi 146 voti nella frazione di Caprioli è stato uno dei principali artefici della vittoria. A questo proposito vorremmo anche ringraziare Nanni Marsicano, non tanto per il suo determinante apporto di 174 voti, quanto per la sua modestia ed il suo senso civico. Egli infatti fu candidato sindaco nelle due precedenti elezioni di cinque e di dieci anni fa; questa volta ha voluto fare un passo indietro e, presentandosi come semplice consigliere, ha centrato l’obiettivo. E con lui tutto il paese.

Ma passiamo all’intervista al Sindaco Cesare Festa.

Il Sindaco Cesare FestaSignor Sindaco, innanzi tutto vorremmo congratularci con lei per la recente vittoria elettorale. In questi pochi giorni ha già avuto modo di vedere e giudicare la situazione del Comune, come è stata lasciata dopo ventidue anni dalla precedente amministrazione?
Subito dopo la proclamazione degli eletti, avvenuta nel pomeriggio avanzato di martedì scorso, ci siamo messi subito al lavoro, anche perché andiamo incontro al periodo estivo, con tutte le problematiche che esso comporta. Senza fare polemiche, ma descrivendo la realtà vera del paese, troviamo una situazione che fa tremare le vene dei polsi, perché negli ultimi tempi si sono verificate frane e smottamenti cha hanno letteralmente fatto cadere a pezzi il paese. Inoltre anche la situazione delle finanze è disastrosa. Siamo in attesa di parlare con il responsabile della ragioneria, per capire quali provvedimenti adottare in ordine al bilancio preventivo già approvato, ma che richiede degli aggiustamenti per risolvere alcune emergenze, tra cui, principalmente, quella della situazione idrogeologica e poi anche tutte quelle dovute all’insieme di una gestione, che negli ultimi anni ha aperto falle e buchi in ogni settore dell’attività amministrativa.

Quindi non si tratta solo di falle e buchi fisici, ma ci sono anche frane – diciamo così – finanziarie.
Le frane finanziarie fanno paura, per cui pensiamo già di adottare provvedimenti di finanza innovativa per non incorrere nel pericolo vero di un dissesto dell’ente, con tutte le conseguenze negative che questo comporterebbe, in ordine a investimenti, politiche di sviluppo ed eventuali provvedimenti per coprire i buchi della pianta organica del personale, che pure sono consistenti.

Può spiegare meglio che cosa sono questi provvedimenti di finanza innovativa?
Vogliamo innanzitutto verificare la capacità di indebitamento del nostro Comune e capire qual è la situazione nei riguardi della Cassa Depositi e Prestiti. Siccome è possibile eventualmente chiudere i mutui con la Cassa D.P. ed aprirne altri con istituti privati di credito, i quali fanno tassi nettamente inferiori a quelli della Cassa D.P. Ciò ci permetterebbe di risparmiare un bel po’ di euro.

Benissimo. Prima di candidarsi al Comune, pensava di trovare la situazione che ha trovato e quindi queste azioni facevano già parte del programma elettorale?
Onestamente sì, perché pur non rivestendo incarichi formali a Pisciotta nell’amministrazione dell’ente locale, comunque seguivamo le vicende che si snodavano all’interno di questo baraccone, perché a questo era stato ridotto il comune di Pisciotta. Quindi avevamo un’idea ben precisa dei problemi a cui andavamo incontro. Si potrebbe dire che siamo stati dei folli a candidarci, ma tanto è stato ed è l’amore per il paese, che abbiamo rasentato la follia candidandoci.

Speriamo che questa follia faccia il bene del paese. A parte quest’opera di risanamento, che cosa prevede ancora il programma?
Il programma prevede una serie di iniziative, che vanno da una rivisitazione dello strumento urbanistico, che fino a poco fa si chiamava PRG, mentre oggi si chiama PUC, Piano Comunale Urbanistico. in virtù della nuova legge regionale. Questa rivisitazione deve consentire non solo, come abbiamo detto di risanare il dissesto idrogeologico, ma anche di provvedere ad una nuova viabilità e ad un piano di edilizia economica e popolare, che a Pisciotta è del tutto inesistente. Ciò anche per permettere alle giovani coppie di trovare una sistemazione, sia in acquisto che in locazione, a prezzi non proibitivi nell’ambito del paese. Pensiamo poi ad una serie di provvedimenti volti ad allargare la prospettiva spaziale del paese che vediamo oggi piuttosto ristretta: pensiamo cioè ad una direttrice che parta da Fiumicello e che con un polo di sviluppo arrivi fino a Caprioli, al confine con Centola Palinuro.

E per quanto riguarda la viabilità, si pensa ad una circonvallazione di Pisciotta, che purtroppo soprattutto d’estate è molto difficile da attraversare?
Innanzi tutto si deve risolvere in tempi stretti il problema della variante alla strada 447, perché quei piloni incompiuti nel vallone di Fiumicello sono un monumento all’incapacità. Noi riteniamo che si debba risolvere il problema dell’annosa frana in località Rizico, altrimenti Pisciotta rischia di rimanere interclusa, perché anche dalla parte di Caprioli si sono verificati degli smottamenti che hanno fatto temere il rischio di isolamento. Penso, sì, anche ad una circonvallazione che superi il centro di Pisciotta. Io ritengo che questa debba passare sotto l’abitato di Pisciotta, utilizzando dove possibile il vecchio tracciato ferroviario oggi in disuso.

Questo ci sembra già un bel programma…
Sì, ma poi abbiamo anche tante altre cose da dire, riguardo alle politiche sociali, per le fasce sociali deboli e per gli anziani. Riteniamo che Pisciotta possa aspirare ad un ruolo di eccellenza in questo campo, anche con la costruzione di una casa-famiglia dove poter ospitare i portatori di handicap. Pensiamo poi ad una politica volta ad abbattere le barriere architettoniche, fornire assistenza agli anziani: queste politiche corrispondono tra l’altro alla nostra impostazione di Destra Sociale.

Nanni MarsicanoE per quanto riguarda l’annoso problema delle fognature?
Il sistema fognario va assolutamente rivisto, perché innanzitutto ci sono delle zone completamente sprovviste di fognature; mi riferisco alla zona di Marina Campagna, alla periferia di Pisciotta, ed alcune zone di Caprioli. Nel 2005 è impensabile che un comune non abbia un sistema fognario. Ma anche nelle altre zone il sistema fognario va rivisto, perché esso risale agli anni ’60 e ci sono tubi fatiscenti che in certi punti interferiscono con quelli degli acquedotti, determinando commistioni inammissibili.

Avete pensato ad un portale informatico del Comune?
Sicuramente sì, e abbiamo il nostro asso nella manica costituito da un protocollo di intesa sottoscritto dal Ministero delle Comunicazioni, dal Parco del Cilento e dalla Fondazione Bordoni, per l’utilizzo della cosiddetta “banda larga”, in maniera tale da poter creare occasione di lavoro giovanile intellettuale ed instaurare un sistema di telemedicina, che consenta l’assistenza medica a distanza non solo ai cittadini, ma anche ai turisti, che nei mesi estivi affollano il territorio. Ciò anche in considerazione della precarietà delle vie di comunicazione e la distanza dagli ospedali della zona. Questo intervento può contribuire ad assicurare il diritto alla salute ai cittadini.

Dopo il discorso sul programma, avete già pensato alla “squadra”, cioè agli assessori che dovranno realizzarlo?
In questi giorni stiamo lavorando, perché è già fissato per sabato 16 aprile è fissato il primo consiglio comunale di insediamento, che sarà svolto con una grande innovazione. Per consentire la partecipazione a tutti i cittadini, esso non si farà nella sede comunale, piuttosto decentrata, ma in un locale pubblico nella piazza centrale di Pisciotta. Questo per garantire del numero più largo di cittadini, perché noi vogliamo che essi partecipino in prima persona alla gestione della cosa pubblica, perché pensiamo che la trasparenza non si proclama, ma si adotta in pratica. Vogliamo che la nostra amministrazione sia partecipata da tutti, anche criticando, a patto che le critiche e le polemiche siano volte a costruire e non a distruggere. Penso che la squadra mirerà soprattutto a favorire la valorizzazione delle capacità amministrative e delle professionalità dei giovani, perché vogliamo contribuire allo sviluppo della nuova classe dirigente e riteniamo che Pisciotta debba investire sul futuro.

Un’ultima domanda: per quanto riguarda la varietà di olivo che non a caso si chiama “pisciottana”, che cosa si vuole fare per valorizzare questa pianta unica al mondo?
Questa domanda giunge a proposito, perché proprio stamattina ho chiesto, attraverso la presidenza del mio partito di riferimento, che è AN, di poter organizzare un convegno con la presenza del Ministro dell’Agricoltura, On. Alemanno, per elaborare una politica volta a valorizzare questa risorsa dell’olivo pisciottano. Penso che si debba realizzare un ciclo che vada dalla produzione alla commercializzazione, perché spesso la difficoltà maggiore consiste nel raggiungere i grandi mercati. Chiederò per esempio ai villaggi ed alle strutture turistiche non solo di utilizzare l’olio pisciottano, ma anche di commercializzarlo, in modo che esso sia sempre più conosciuto al di fuori dei nostri confini.

Signor Sindaco, non ci resta che augurarle “in bocca la lupo”!
Crepi! E comunque noi pensiamo di aver stabilito un avamposto in un deserto, cioè nel Cilento, che è un territorio feudalizzato. E proprio con questa inversione di tendenza da Pisciotta, vogliamo far vedere che cosa sappiamo fare, con interventi volti a contestare l’immobilismo del Parco del Cilento, della Comunità Montana, la gestione clientelare dell’ASL SA3. In tutte queste situazioni ci vedrete all’attacco.

Ringraziamo il Sindaco Cesare Festa e passiamo all’intervista al suo giovane Vicesindaco Fedele Tambasco.

Il Vicesindaco Fedele  TambascoSi aspettava questo risultato positivo, soprattutto a Caprioli?
Certamente sì! Il popolo aveva maturato l’idea del cambiamento; i cittadini di Caprioli in particolare erano stanchi di promesse mai mantenute e di una condizione di ristagno perdurante da ventidue anni ed hanno voluto dare fiducia ad un gruppo di giovani che rappresentano il rinnovamento.

Non temeva il potere consolidato dal senatore Ettore Liguori?
Non l’ho mai temuto, rispettato sì. Infatti sono all’opposizione da ben quindici anni e poi avevamo anche noi un valido e forte condottiero che è Cesare Festa.

Come interpreta questa vittoria e questo suo successo personale?
Come segno di gratitudine e di rispetto della popolazione pisciottana e capriolana in particolare e come segno di liberazione da un sistema di potere consolidato da oltre venti anni. La mia coerenza, la mia disponibilità totale, durante tutto il mandato, ed il contatto diretto con le persone senza fare distinzioni di appartenenza politica, è stata premiata. Un ringraziamento ai miei 146 elettori ed in particolare a Caprioli, che ha determinato la vittoria.

Caprioli avrà il suo Vicesindaco?
Finalmente sì. Sono orgoglioso e lusingato della nomina di Vicesindaco da parte di Cesare Festa e di tutta la lista. Ritengo che tale investitura non sia a titolo personale, ma corrisponda alla leggitimazione di tutto il popolo di Caprioli, che, con i suoi consensi, mi ha attribuito il massimo riconoscimento. E’ doveroso aggiungere che tale risultato non è solo mio personale, ma conseguito grazie alla genuinità e freschezza degli altri amici giovani candidati Diego Mautone, Assunta Giaquinto e Michele Saullo, che, con la loro tenacia, hanno contribuito al raggiungimento della vittoria.

Quali sono le priorità alle quali intende dar forza in questo mandato nella frazione Caprioli?
Insieme a Diego, che otterrà la carica di assessore, e dei consiglieri Assunta e Michele, ai quali verranno attribuite deleghe importanti, mi sforzerò di lavorare in sintonia con il coinvolgimento di tutta la popolazione di Caprioli e principalmente dei giovani. Le nostre priorità immediate saranno quelle di dare una nuova accoglienza ai turisti, vista l’imminente stagione estiva. Inoltre, per quanto riguarda l’ambiente, sfrutteremo appieno tutte le risorse finanziarie che avremo a disposizione per risolvere l’annoso problema della rete fognaria. Problema, quest’ultimo, che è stato sempre oggetto di programma dell’amministrazione uscente, nonché cavallo di battaglia delle sue campagne elettorali, ma – ahimè – i cittadini di Pisciotta le stanno ancora aspettando.

Potremo in futuro essere aggiornati sulla vita amministrativa del Comune?
E’ nostra intenzione relazionare periodicamente ai cittadini dell’operato dell’amministrazione. Intendiamo informare costantemente i nostri cittadini, poiché è insieme a loro che vogliamo fare questo percorso amministrativo. A tal proposito abbiamo già deciso di tenere i consigli comunali in un luogo dove sarà possibile la partecipazione della cittadinanza tutta.

Paolino Vitolo