In provincia di Salerno, i sostenitori del Pdl mi chiedono di esortare Stefano Caldoro a visitare la provincia, per affrontare e addomesticare il serpente più pericoloso. Si chiama Sovrintendenza l'anaconda che strangola l'economia dei territori del Parco del Cilento e del Vallo di Diano. Le sue spire sono i vincoli ed i continui "niet" - lì si parla solo l'idioma bolscevico -, che alla fine impediscono l'apertura di un oblò, favorendo, di contro, l'abusivismo diffuso.No alla cementificazione selvaggia; tuttavia, la difesa dell'ambiente non dovrebbe mai azzerare la centralità dell'uomo, il farlo è roba da nazicomunismo.
Caldoro, il nostro prossimo valente governatore, è vivamente pregato di farsi vedere nel Cilento, negli Alburni, nel Vallo di Diano, assumendosi l'impegno di mettere il guinzaglio all'anaconda, riumanizzare l'ecologismo e rilanciare l'economia locale.
Il napolicentrismo è un retaggio bassoliniano e nuoce gravemente alla salute
della Campania.